Dipartimento di Giurisprudenza

Descrizione del progetto

La cura degli anziani è diventata - e sarà sempre più - un'urgenza sociale ed economica, oltre che sanitaria. La risposta tradizionale delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) si è rivelata, specie in tempo di pandemia, rigida e insufficiente di fronte alla molteplicità dei bisogni delle persone coinvolte. La dimensione psicologica e relazionale della salute deve essere posta al centro di un nuovo modello di organizzazione della terza età, capace di preservare e garantire maggiormente la dignità, l’identità e la relazionalità degli anziani. Da qualche anno, specialmente nel nord Europa, alcune nuove forme di coabitazione tra anziani, attraverso l'allestimento e l’organizzazione di abitazioni assistite da personale professionale, assicurano all’anziano una dimensione per quanto possibile familiare, più rispettosa della loro identità e volta a valorizzare al massimo la relazionalità dei partecipanti.

A partire da queste esperienze pilota, il progetto DE NOVA SENECTUTE intende mappare gli istituti giuridici applicabili a queste nuove realtà e, conseguentemente, formulare nuove proposte capaci di colmare le carenze esistenti. (Ad esempio: la rappresentanza per l’anziano affetto da difficoltà cognitive e la gestione del suo patrimonio; la nuda proprietà; l'ipoteca vitalizia, il contratto di affidamento fiduciario ...sono sufficienti, sono strumenti davvero noti agli interessati?). Il progetto metterà al centro delle sue prospettive il vaglio di tali strumenti, e lo studio dei modelli solidaristici ispirati al mutuo soccorso, quali la cooperativa e alcune nuove soluzioni contrattuali diretti a dare forma giuridica a queste nuove realtà (e.g. atti di reciproca assistenza).

L’iniziativa è dunque volta a soddisfare la necessità di creare e organizzare le modalità di nuovo modello territoriale (mutualistico-socioassistenziale) di gestione e organizzazione della terza età.